Cos’è la Corporate Social Responsiblity?
(meglio noto come CSR), stanno sensibilizzando un numero sempre maggiore di stakeholders, su quanto si possano migliorare la qualità del lavoro dei dipendenti, la reputazione dell’azienda stessa e a responsabilizzarli riguardo a ciò che un imprenditore dovrebbe effettuare per rendere efficace la sua azienda nell’ambito della sostenibilità
L’Europa e l’ambiente
Ma cosa pensano i cittadini europei riguardo alle questioni ambientali?.
Secondo un sondaggio effettuato dall’istituto di ricerca e sondaggi dell’Unione Europea Eurobarometro nel 2020, su un campione di circa 27.000 cittadini europei, il 94% dei partecipanti afferma che la protezione dell’ambiente per loro è importante e di questi, il 78% afferma che le problematiche ambientali hanno effetto diretto sulla loro quotidianità e salute.
Un dato altresì importante, rivela che l’80% dei cittadini che hanno partecipato al sondaggio ritiene che le grandi aziende non stanno facendo abbastanza per proteggere l’ambiente.


CSR e aziende di trasporto
Da qui le domande: può la sostenibilità essere vista come Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI, il corrispettivo italiano di CSR) per le aziende di trasporto? In che modo si può ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità di vita delle persone che lavorano in questa tipologia di azienda?.
Ecco alcune delle più comuni situazioni in cui l’azienda può intervenire:
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Moderare il consumo di energia causato dai climatizzatori installati;
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Limitare gli sprechi idrici;
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Organizzare dei programmi volti a migliorare il rapporto tra colleghi;
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Migliorare la qualità ambientale nei posti di lavoro;
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Incentivare il riutilizzo di materiali e imballaggi se in discrete/buone condizioni;
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Ottimizzare la filiera produttiva con i partner/clienti più importanti al fine di ridurre sprechi di carburante e tempi di attesa.
Come minimizzare l’impatto ambientale nelle aziende di trasporto
Per limitare l’impatto ambientale, una delle prime azioni che un’azienda di trasporti può effettuare (e sembra una risposta quasi ovvia) è investire in veicoli a basse emissioni di anidride carbonica (CO2), ossido di azoto (NOx) e particolato.
Per raggiungere questo obiettivo si possono adottare ad esempio motori Euro 6 o elettrici, nonostante questi ultimi non siano ancora particolarmente diffusi nel nostro Paese.
Tra i vantaggi degli Euro 6 troviamo, tra l’altro, la possibilità di ricevere delle agevolazioni fiscali. Su tutte, la deducibilità del costo dei veicoli a basse emissioni e lo sconto sulle accise gasolio. Inoltre nelle maggiori città italiane è stato introdotto già da qualche anno il “Bonus Euro 6” che offre varie agevolazioni come incentivi economici, sconti sui pedaggi urbani, sulle ZTL, sui parcheggi e sulle tasse di proprietà dei veicoli commerciali.
Un altro aspetto molto importante è quello di adottare un sistema di gestione dei carichi volti a limitare il più possibile gli spostamenti a vuoto e a massimizzare l’efficienza dei carichi.
Qui entra in gioco soprattutto la preparazione del personale d’ufficio che può pianificare dei percorsi ottimali e lineari per ridurre il numero di chilometri. Un altro modo molto comune è il servizio groupage (che in Essedi Log effettuiamo giornalmente in tutta Italia), che permette di caricare merce di più clienti sullo stesso camion riducendo il numero di veicoli in moto e gli spostamenti a vuoto.
Anche creare delle partnership con degli hub di smistamento contribuisce significativamente a questa causa, perché consentono la consegna di più carichi nella stessa zona in una sola volta e riducono gli spostamenti a vuoto, programmando il il trasporto solo quando è completamente carico.
Infine, lo stile di guida influisce significativamente sui consumi di carburante e di conseguenza sull’ambiente; a tal proposito è importante organizzare dei programmi di formazione per gli autisti, che li portino verso una guida più corretta, sana ed efficiente.
In alcune aziende vengono anche indetta una sorta di competizione che elargisce dei bonus periodici per l’autista che guida in maniera più consapevole all’interno del team.
L’importanza della sostenibilità nei trasporti
In conclusione, le aziende di trasporto possono contribuire notevolmente alla sostenibilità, perché grazie al loro raggio operativo, possono fare la differenza sia sul piano ambientale, sia su quello sociale.
In un settore che comporta numerosi rischi soprattutto per il personale viaggiante, costretto spesso a turni lavorativi duri e poco tempo libero a disposizione, trovare delle strategie per consentire una vita dignitosa è quasi d’obbligo per i titolari d’azienda.
Consultare l’Agenda 2030, messa a disposizione dalle Nazioni Unite per il raggiungimento di obiettivi comuni entro il 2030, aiuta le aziende a capire in che ambito possono raggiungere la loro sostenibilità.