Trasporto a carico parziale: come funziona?

Nell’intricato universo della logistica, comprendere le molteplici metodologie di trasporto risulta cruciale per ottimizzare sia i costi, sia i tempi di consegna. Tra le modalità che emergono per la loro particolare combinazione di efficienza in termini di costi e flessibilità, spicca senza dubbio il trasporto a carico parziale. Questo approccio riguarda il trasporto di merci che non richiedono l’intero spazio di un camion standard; un metodo di spedizione che si rivela particolarmente adatto dalle piccole e medie imprese (PMI), in quanto la spedizione offre una serie di vantaggi che spaziano dal risparmio dei costi alla maggiore visibilità delle spedizioni. In questo articolo, esamineremo in dettaglio la definizione e le sfumature della logistica a carico parziale, esploreremo i benefici distintivi che essa comporta per le PMI e analizzeremo la sua struttura tariffaria.

Vantaggi dell’impiego della spedizione a carico parziale per le PMI

La spedizione a carico parziale costituisce, come abbiamo detto, una soluzione logistica efficiente ed economica per le Piccole e Medie Imprese (PMI) che si trovano a gestire la propria logistica. I suoi vantaggi principali includono:

1- l’efficienza dei costi grazie alla condivisione delle tariffe di trasporto con più clienti,

2- la flessibilità che permette adeguamenti in base alle esigenze di inventario e ai problemi di spazio a magazzino dei clienti,

3- una maggiore sicurezza della merce grazie alla pallettizzazione, poiché crea unità ben organizzate e imballate che riducono il rischio di danni e migliorano la stabilità non solo della merce ma anche del mezzo,

4- avanzate capacità di monitoraggio che consente di individuare lo stato e le condizioni del carico, oltre a eventuali ritardi o problematiche in tempo reale,

5- una minore emissione di carbonio.

Inoltre, spesso i trasportatori forniscono servizi aggiuntivi per incontrare le necessità specifiche dei clienti, rendendo questa opzione particolarmente attraente.

Calcolo e determinazione delle spedizioni a carico parziale

Comprendere la struttura tariffaria delle spedizioni a carico parziale rappresenta un aspetto cruciale per le aziende, al fine di stimare con precisione i costi logistici.

Ci sono infatti diversi fattori che influenzano la tariffazione delle spedizioni parziali e comprenderli può aiutare le aziende a ottimizzare le spese di spedizione. Allo stesso tempo è importante che soprattutto i clienti capiscano quali siano questi fattori, in modo che possano rendersi conto di quanto complessa sia, alla base, la gestione di questa tipologia di trasporti.

Esamineremo più dettagliatamente questi componenti:

1- Peso: Il peso è un fattore primario nella tariffazione dei carichi parziali. Di solito, maggiore è il peso della spedizione, minore è il costo a quintale, poiché il costo per unità diminuisce all’aumentare del peso. Tuttavia, è altrettanto importante dichiarare con precisione il peso della spedizione, poiché spesso i vettori riesaminano i pesi delle spedizioni e le discrepanze possono comportare costi aggiuntivi.

2- Categoria merceologica: Le categorie merceologiche descrivono la tipologia di materiale da trasportare. È un fattore molto importante in quante merce considerata pericolosa (ADR) necessita di particolari permessi che influiscono sul costo. Stesso discorso vale ad esempio, per la merce considerata “rifiuto” che necessita di maggiori attenzioni rispetto alla merce standard.

3- Stoccaggio: anche il modo in cui la merce viene gestita può far oscillare i prezzi in quanto materiale “sfuso”, quindi senza imballo, necessita di molto più tempo di carico/scarico rispetto a quello su bancale.

4- Distanza: Maggiore è la distanza che la spedizione deve coprire, maggiore è il costo. Ciò è dovuto, ovviamente, a fattori come l’uso di carburante, il tempo impiegato dal conducente e il maggiore rischio di danni su distanze più lunghe.

5- Tariffe Base: Ciascun vettore ha i propri listini base, che possono essere influenzate dal raggio di azione, dall’efficienza operativa e dalle aree geografiche di facile accesso o meno.

6- Sovrattassa Carburante: Infine, i vettori spesso includono una sovrattassa carburante, che può variare in base alle fluttuazioni del prezzo del carburante diesel. Questa sovrattassa rappresenta tipicamente una percentuale del costo totale di spedizione.

La comprensione di questi fattori può risultare un grande vantaggio per le aziende che usufruiscono del servizio di trasporto. Questo perché permette loro di prendere decisioni più consapevoli, ottimizzare i processi di spedizione e potenzialmente negoziare tariffe migliori con i vettori.

Confronto tra logistica a carico parziale e quella a carico completo

Le metodologie di logistica a carico parziale e completo rispondono a esigenze di spedizione differenti. La prima, come abbiamo già visto, è ottimale per spedizioni più piccole e frequenti, con benefici legati alla condivisione dei costi e alla flessibilità. Tuttavia, potrebbe comportare tempi di consegna più lunghi e una maggiore movimentazione delle merci a causa delle soste multiple.

D’altro canto, il carico completo è indicato per spedizioni più grandi e meno frequenti che occupano interamente un camion. Questo metodo può garantire consegne più rapide e meno movimentazione, ma potrebbe non risultare altrettanto conveniente per spedizioni più piccole e potrebbe presentare una minor flessibilità.

Dal punto di vista ambientale, il trasporto a carico parziale potrebbe dimostrarsi più efficiente grazie alla consolidazione di più spedizioni. La scelta tra le due metodologie dipende dalle dimensioni specifiche dell’azienda, dalla frequenza delle spedizioni, dai costi, dalla velocità di consegna, dalla movimentazione e dalle considerazioni ambientali.

Conclusioni

Investire nella logistica a carico parziale significa non solo migliorare l’efficienza, ma anche contribuire a un futuro più sostenibile attraverso la riduzione delle emissioni di carbonio. In un contesto aziendale sempre più dinamico, sfruttare la potenza di questa modalità di spedizione può conferire alle imprese un vantaggio competitivo significativo, migliorando la soddisfazione del cliente e il margine di profitto.